Perché creare un ecommerce oggi è veramente indispensabile

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La rivoluzione dell’agricoltura ha cambiato il mondo: da nomadi i nostri progenitori sono diventati stanziali, hanno costruito città e monumenti che ammiriamo tutt’ora, come le piramidi. Poi è venuta la rivoluzione industriale: grandi città assordate dallo sbuffare di macchine a vapore. Oggi siamo nel pieno della rivoluzione informatica. Possiamo davvero aspettarci che stavolta, rispetto a prima, non cambi nulla?
Si parla sempre più spesso di negozi online: almeno una volta ti sarai chiesto se valga la pena aprire un ecommerce e quali vantaggi potrebbe portarti?

Ecommerce è indispensabile

Il nuovo che avanza

Il collasso dell’Unione Sovietica, il crollo del Muro di Berlino, la fine di un vecchio ordine: ripensare oggi a quei momenti ci fa capire da quanto tempo è in atto l’irreversibile progresso della globalizzazione. Da allora, il mondo è diventato davvero più piccolo, più strettamente connesso. Contemporaneamente, e non è un caso, le tecnologie dell’informazione hanno avuto un’esplosione incredibile: la rivoluzione informatica ha già oggi attraversato diverse fasi, passando dai grandi mainframe che occupavano intere stanze a “nuvole” virtuali di dati, connesse fra loro ed accessibili ovunque. Siamo in una nuova era, insomma, e le novità avanzano a ritmo incessante, senza chiederci il permesso.
Contemporaneamente, è anche cambiata la società. Sempre più persone lavorano in orari flessibili, diversi dai classici “turni”. Se nelle pubblicità degli anni Settanta l’uomo andava in ufficio con la valigetta e la moglie rimaneva a casa, oggi le coppie di lavoratori sono ormai la norma. Gli acquisti si fanno su smartphone, questa la nuova norma, magari mentre si scorre Facebook durante una pausa caffè. Le merci arrivano sulla porta di casa, magari dopo aver attraversato mezzo mondo. Chi ha più tempo per fare un salto in un negozio o in un centro commerciale? In questo scenario di rapidissimo cambiamento, in molti si chiedono quale possa essere il destino della piccola e media azienda.
A volte non è immediato capire in cosa consistano i vantaggi di vendere online qui ed ora, nell’Italia del 2020. Si è talvolta portati a pensare che questo tipo di mossa sia adatta solo alla grandissima distribuzione, oppure a quei colossi “importati” d’oltreoceano che decidono, normalmente quando già maturi, di aprire una pagina in italiano. Insomma, c’è talvolta la sensazione che aprire un negozio online porti vantaggi solo ai big delle borse straniere, che sia un vezzo di aziende multimiliardarie.
Non c’è nulla di più sbagliato. I grandi semmai sono stati i primi ad accorgersi che il mondo non sta cambiando, semmai è già cambiato da un pezzo. Non a caso hanno team di analisti, scelti fra le menti migliori del mondo economico ed accademico, che forniscano loro consulenze. E per contrastare recessioni e crisi, comunque potenzialmente fatali per i grandi brand, sono corsi ai ripari.
Il fatto che secondo tutti i grandi delle borse il futuro del commercio sia ormai online deve farci riflettere su come la scelta fra analogico e digitale sia ormai imminente, con una ricaduta immediata sul fatturato.

Non un’occasione, ma una necessità

Se negli Stati Uniti e in altre parti dell’Europa (si pensi ad Olanda, Francia e Germania) questo cambio di paradigma è stato recepito piuttosto rapidamente, in Italia sembra essere arrivato con una sorta di onda lunga. I commercianti del Bel Paese, seppur abili quanto (o più) dei loro colleghi d’oltralpe o d’oltremare, hanno nicchiato dinanzi ai ritrovati della tecnica moderna.
Sarà il sole, il mare, la bellezza dei nostri centri storici, i ridotti investimenti statali nell’infrastruttura informatica o la convinzione (purtroppo erronea) che basti il mercato locale, l’Italia ha intrapreso pigramente il processo di informatizzazione. La situazione è in parte cambiata con il lockdown dello scorso marzo, dove in diversi hanno compiuto (un po’ frettolosamente) il salto verso il digitale: ma ovviamente c’è ancora molta strada da fare.
Si sostiene spesso che online si trovano grandi occasioni per aumentare il fatturato. In un certo senso è vero: ma sarebbe meglio dire che, nel futuro prossimo venturo, non ci saranno alternative all’aprire un ecommerce. Sempre più consumatori si rivolgono principalmente al mercato online, e solo in seconda istanza impiegano i negozi fisici: discutiamo i più recenti dati di mercato nella nostra newsletter, a cui puoi iscriverti gratuitamente.
Con il cambiamento degli orari di lavoro (la cosiddetta flessibilità) e la trasformazione della vita quotidiana, è forse più semplice attirare un cliente da un social network che non con il classico cartellone su strada trafficata. Specialmente se consideri che la pubblicità “analogica” viene vista da tutti coloro che visitano un certo luogo, mentre i social network catturano gli sguardi, ormai, di quasi tutti gli italiani. La forbice si allarga sempre di più, e per evitare di rendere obsoleta la sua attività ogni imprenditore dovrebbe ponderare attentamente il proprio percorso di digitalizzazione.

Foto by Pexel

Cogli l’attimo

Ormai possiamo dirlo con certezza: aprire un negozio online non solo aumenta i fatturati, ma in prospettiva sarà un passo necessario. In questa fase, tuttavia, in molti ancora attendono: e la causa, principalmente, è la scarsa alfabetizzazione informatica del paese, come emerge dal report europeo DESI.
Complice un’infrastruttura informatica un po’ traballante, che sotto il carico delle maggiori connessioni durante il lockdown ha dato pensieri a diversi operatori nazionali, il mondo del business italiano si pone nei confronti dell’epoca digitale come uno scolaro svogliato: avrebbe le potenzialità, ma non si applica. Si stima che solo il 40% dei commercianti italiani abbia compiuto un processo di digitalizzazione al passo con i tempi. Non un lusso, ma una necessità: stando a dati Istat, gli internauti italiani sono diventati la popolazione maggioritaria rispetto a chi vive “offline” già dal 2009.
E i risultati? In genere, questa opzione è riuscita a tutelare i profitti.


Puoi approfondire l’argomento leggendo l’articolo:

L’Italia riparte con ecommerce e negozi online

Tuttavia, la questione più importante è il problema relativo alla sincronizzazione con il mercato: in un mondo in cui i negozi online si avviano a diventare la piattaforma standard per un numero sempre maggiore di tipologie di acquisto, aprire un ecommerce non ti porta soltanto vantaggi, ma ti consente di rimanere al passo con i tempi. Mettiamola così: cosa penseresti di un negozio senza insegna, collocato in una via centrale? Ti sembrerebbe strano, improvvisato, poco professionale. Oggi, l’ecommerce prende il posto delle vetrine analogiche, delle insegne, dei cartelloni.


Se vuoi sapere di più sui vantaggi di vendere online, leggi l’articolo:

5 vantaggi dell’ecommerce nel 2020

Ancora più importante è la presenza online: sempre più aziende si affidano a social media manager, per assicurarsi che la loro immagine sulla più grande banca dati del mondo sia perfetta, ben calibrata sulla clientela, efficace. Ormai non ti puoi più permettere di ignorare cosa si scrive sulla tua attività nei social network o sulle varie pagine specializzate: queste ultime, infatti, hanno un pubblico troppo vasto, e trascurarlo sarebbe dannosissimo.
In questo momento, tuttavia, chi decide di aprire un negozio online, oltre ai numerosi vantaggi connessi con la digitalizzazione, può cercare di sfruttare un elemento cruciale anche nel commercio tradizionale: parte per primo. Non è un fattore da poco: mentre ancora molti esitano a fare un salto che, prima o poi, sarà loro necessario, chi compie oggi la svolta al digitale ha tutto il tempo per inquadrare la propria clientela, rodare il proprio sistema logistico, sviluppare un brand indimenticabile e guadagnare facilmente visibilità sui social, attestandosi su una posizione che sarà difficilissimo scalzare.
Peraltro, aprire un ecommerce in questo momento ti consente di approfittare di una contingenza favorevolissima del mercato digitale. Visto che gli spazi “virtuali” non sono ancora saturi, è infatti possibile aprire il tuo shop online gratuitamente.
Con un investimento iniziale nullo, e considerando il vantaggio che guadagneresti rispetto alla tua concorrenza, probabilmente aprire un negozio online è la mossa più previdente per il tuo business. Come sempre, infatti, conviene iniziare nel momento più propizio, piuttosto che aspettare che il mercato ti costringa, in un momento in cui (ovvia conseguenza) i costi per te potrebbero non essere altrettanto ridotti.

L’autore

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immagine in copertina: Photo by Remy_Loz on Unsplash

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